La guerra “civile”. La competizione al posto della guerra
di Giulio Tremonti È mia consuetudine aprire le Conferenze cui sono chiamato a partecipare con un’introduzione – che considero quasi una mia civetteria – finalizzata ad indicare precisi punti di riferimento, coordinate culturali, riguardo all’evoluzione del pensiero politico moderno. L’ordine delle considerazioni che vorrei fare si iscrive nell’ambito di tre date importanti: il 1648, il […]
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molto interessante