18
Dec
C’è l’evoluzione dell’uomo, quella che abbiamo
più o meno capito con Darwin e che i
creazionisti vorrebbero cassare. Ma se ne può
trovare una artistica e non manca quella
economica. Gli stilisti parlano di evoluzione
della moda e gli esperti sportivi sovente fanno notare che, tra gli altri, anche il gioco del calcio si è evoluto. E il lifting, le liposuzioni e le rinoplastiche non si sono evolute? Si sarà capito: c’è sempre qualche evoluzione che ci attende (o che
dobbiamo evitare). Quella che ci interessa direttamente venne descritta con humor da Bertrand Russell in Misticismo e logica:
«La vita organica, ci dicono, si è evoluta gradualmente dal protozoo al filosofo, e questa evoluzione, ci assicurano, rappresenta senza dubbio un progresso. Disgraziatamente, chi
ce lo assicura è il filosofo, non il protozoo».
Vittorio Hisle, Antanio Bargellesi, Ernst Mayr
“John Dewey appartiene alla folta schiera di intellettuali che hanno dato il proprio (con)tributo al progresso scientifico, non in quanto scienziato impegnato in prima linea, bensì porgendo
gli onori all’altare della scienza. Se volessimo esser più precisi, Dewey mostra una grande riconoscenza nei confronti del darwinismo, dal momento che
«L’origine delle specie ha introdotto un nuovo modo di pensare al quale sono intimamente legate le trasformazioni sia della moderna logica della conoscenza, che della morale, della politica e della religione»”
Massimo Vittorio
Trackbacks and pingbacks
No trackback or pingback available for this article.
Per qualsiasi domanda, compila il form
[contact_form name="contact-form"]Ultime notizie
03Oct
Leave a reply