09
Jul

L’intelligence è lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese.
Il compito del comparto di intelligence risulta fondamentale e imprescindibile, per il quale si serve di professionalità provenienti da ambienti diversi che agiscono secondo peculiari procedure volte a salvaguardare la riservatezza degli operatori e delle loro attività.
Nel nostro Paese tale compito, con la legge 124/2007, è stato affidato al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), il cui Direttore generale è nominato direttamente dal Presidente del Consiglio dei ministri, e alle due agenzie operative che si occupano delle dimensioni interna (AISI) ed esterna (AISE) della sicurezza nazionale. Tali Organismi informativi per la sicurezza sono chiamati a garantire l’indipendenza della Repubblica, la salvaguardia delle istituzioni democratiche, la protezione degli interessi politici, economici, industriali, militari e scientifici.
La raccolta di informazioni si compone di diverse tecniche, strumenti e metodologie che variano in base agli ambiti di indagine, di seguito un elenco delle principali discipline di raccolta di intelligence:
– Osint Open Source intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fonti aperte.
– Imint Imagery intelligence ➖Attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fotografie aeree o satellitari.
– Humint Human intelligence – Attività di raccolta delle informazioni mediante contatti interpersonali.
– Sigint Signal intelligence – Attività di raccolta delle informazioni mediante l’intercettazione e analisi di segnali, sia tra persone sia tra macchine.
– Techint Technical intelligence – Riguardante armi ed equipaggiamenti militari.
– Masint Measurement and Signature intelligence – Attività di raccolta delle informazioni non classificabili nelle precedenti categorie. Possono rientrare in Masint le informazioni ottenute dall’analisi quantitativa e qualitativa dei dati (metrici, angolari, spaziali, di lunghezza d’onda, dipendenza dal tempo, modulazione, plasma e idromagnetici) derivati da specifici sensori tecnici al fine di identificare eventuali caratteristiche distintive.
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