08
Nov
L’attuale scenario internazionale in continua evoluzione vede ancora, per diverse ragioni, gli Stati Uniti come paese egemone globale rispetto alla sua diretta rivale cinese.
Washington detiene ancora un considerevole vantaggio in ambito militare nei confronti dei suoi rivali più agguerriti. Da qui la corsa verso armamenti a distanza sempre più avanzati da parte delle potenze rivali e lo sviluppo di tattiche differenti, come la guerra commerciale e la cyber war, rispetto al tradizionale impiego della forza bellica ai fini della competizione fra nazioni. Inoltre, gli Stati Uniti continuano ad esercitare la propria influenza attraverso politiche di soft power e possono contare su un tessuto di alleanze e relazioni privilegiate con altri paesi, in particolare occidentali ed in primis la Gran Bretagna, sebbene il clima degli attuali rapporti non sia sempre disteso e di fiducia reciproca. Infine, dal punto di vista economico essi rappresentano tuttora la prima economia mondiale, sebbene il divario con altri paesi, ad esempio la Cina, si sia ridotto negli ultimi anni.
Date queste premesse, la competizione egemonica tra potenze ha trovato un nuovo sfogo nella guerra commerciale e ha individuato lo spazio cibernetico come moderno terreno di scontro. In questo senso assumono un maggior significato i concetti espressi ad esempio dalla dottrina militare russa, che affermano in che modo le guerre odierne in molti casi non siano più dichiarate ufficialmente e, una volta iniziate, si sviluppano secondo un modello non lineare se paragonate con i conflitti del passato.
In questo conflitto i nuovi bersagli da colpire diventano le imprese multinazionali, le grandi aziende ad alto valore scientifico, i centri di ricerca avanzata, le infrastrutture critiche e molto altro ancora. Il fine è rappresentato sempre dall’ottenimento di informazioni, dati sensibili ed elementi riservati in grado di garantire un vantaggio tecnologico rispetto ai vari competitor. Diventano pertanto sempre più diffuse le operazioni di Intelligence economica fra Stati, i quali cercano di sviluppare strategie idonee al nuovo scenario competitivo internazionale. Una parte rilevante di questi programmi ha come fondamento il ricorso ai più avanzati sistemi di cyber security, sia nei confronti di enti privati come aziende, sia per quanto riguarda la protezione e tutela delle infrastrutture critiche di uno Stato.
In questo senso l’Italia si trova in una condizione di netto svantaggio se paragonata con altre realtà, come ad esempio la Francia a livello europeo. È necessario pertanto sensibilizzare il panorama imprenditoriale italiano sull’urgenza di elaborare politiche legate alla cyber sicurezza a difesa del proprio patrimonio di conoscenze, studi e brevetti contro incursioni da parte di agenti ostili, statali o non statali che siano. Occorre quindi fornire al personale aziendale, ed in particolare a chi svolge un incarico critico, una formazione su come prevenire i rischi cyber legati al fattore umano, oltre ad incrementare le risorse destinate ad un rafforzamento dei sistemi di difesa informatici volti a garantire la sicurezza delle informazioni sensibili.
Altrettanto importante è il ruolo che riveste lo Stato attraverso politiche specifiche a sostegno delle eccellenze nazionali e dei settori ritenuti fondamentali per la sicurezza generale. Infatti il settore privato non è in grado di fronteggiare da solo i crescenti rischi della guerra commerciale in corso; l’intervento dei decisori politici ai vari livelli, dal nazionale al locale, è fondamentale per dare vita e consistenza al cosiddetto Sistema Paese e riuscire ad elaborare un’agenda operativa per sostenere gli interessi nazionali e raggiungere determinati obiettivi strategici.
In questo scenario di forte competizione, il grave rischio che corre l’Italia senza un’adeguata pianificazione strategica è quello di ritrovarsi come bersaglio delle mire altrui ed in particolare delle altre nazioni concorrenti meglio strutturate per sostenere i relativi interessi.
Estratto dalla tesi del Master in “Intelligence Economica” ed. 2019-2020
Candidato Marco Gregori
Tutor Alberto Stuflesser
Trackbacks and pingbacks
No trackback or pingback available for this article.
Per qualsiasi domanda, compila il form
[contact_form name="contact-form"]
Leave a reply