21
Jun
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che la depressione è la principale causa di disabilità in tutto il mondo. Le aziende iniziano a comprendere bene e sulla propria pelle quanto ciò comporti a livello di fatturato, infatti Secondo Gallup l’87% dei dipendenti è demotivato, con una perdita di produttività di 500 miliardi.
– La Harvard Medical School ha indicato che il 96% dei leader sperimenta il burnout.
Queste tendenze sono direttamente collegate al basso livello di coinvolgimento dei dipendenti che, a sua volta, si traduce in una perdita di entrate del 32,7%, un 37% in più di assenteismo e il 49% in più di incidenti sul posto di lavoro.
Sulla falsariga di tutto questo, a settembre partirà in Italia IL PRIMO PERCORSO di certificazione in ChiefHAPPINESS Officer (Manager in Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive), rivolto a #HR & INNOVATION manager – #CEO – #IMPRENDITORI – #CONSULENTI – #PROFESSIONISTI
Il percorso veicola Competenze, Strumenti e Pratiche per costruire e gestire Organizzazioni Positive e attinge a tutto il sapere legato alla Scienza della Felicità e delle Organizzazioni Positive.
I player di questa iniziativa credono nel vantaggio collettivo derivante dalla costruzione di ambienti di lavoro sani, sicuri e positivi. Vogliono quindi contribuire a costruire una comunità di leader che sentano l’urgenza di questo cambiamento e abbiano la spinta ad acquisire le competenze necessarie per guidarlo. Il perché ce lo dicono i numeri analizzati in apertura.
Ecco perché è importante che i leader considerino questo progetto un investimento per il futuro benessere della propria azienda, un investimento strategico per acquisire strumenti e procedure operative di valore che aumenteranno efficienza, efficacia e performance della tua azienda.
La Scienza della Felicità applicata a contesti organizzativi ha quasi 100 anni di storia, sono molte le pubblicazioni scientifiche che hanno misurato con successo l’effetto positivo della competenza della felicità sul posto di lavoro, convalidando ciò che già sapevamo da un secolo e a queste si sono aggiunti negli ultimi anni, casi studio, pratiche e comportamenti che una vasta letteratura ci racconta e mette a disposizione!
La più recente evidenza empirica che ha indagato la relazione positiva tra la competenza della felicità e il successo aziendale è stata pubblicata pochi giorni fa nel Rapporto sulla politica globale di felicità e benessere 2019. Lo studio (qui se vuoi puoi scaricarlo) ha intervistato 1.882.131 dipendenti e ha misurato le prestazioni di 82.248 unità aziendali da 230 organizzazioni indipendenti in 49 settori in 73 paesi. La ricerca ha concluso che “Esiste una grande, positiva correlazione tra il benessere dei dipendenti e le misure aggregate di livello aziendale a livello di performance in tutti i tipi di industrie. Questo rapporto è particolarmente forte in termini di soddisfazione del cliente e turnover del personale, fattori che guidano la redditività complessiva “.
Altre ricerche hanno accompagnato con altre evidenze questi numeri intercettando i vantaggi della scienza della felicità applicata al lavoro.
+ 300% di capacità di innovazione (HBR)
+ 44% di ritenzione (Gallup)
+ 37% delle vendite (S. Achor)
+ 31% di produttività (S. Achor)
Investire nelle competenze dei dipendenti e nel benessere organizzativo porterà a risultati positivi significativi in termini di soddisfazione, produttività e redditività.
Lorenza Morello, Giurista d’impresa
(articolo pubblicato su www.diritto24.ilsole24ore.com)
*immagine tratta da Valore D
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