25
Jan
Dopo ormai un mese vissuto intensamente negli Emirati Arabi fra Dubai ed Abu Dhabi oggi la lunga chiacchierata tenuta con l’ambasciatore italiano LIBORIO STELLINO in UAE è stata illuminante non solo nel confermarmi sensazioni già percepite immediatamente a pelle fin dall’arrivo nel fantastico ed organizzatissimo aeroporto di Dubai. Entrare nella città e viverla è un’esperienza particolare e molto diversa fra le due città.
Dubai più paragonabile ad una Las Vegas in bello e con tante opportunità in più, Abu Dhabi più compita, meno scintillante meno sfarzosa e per questo forse più profondamente sobria ed elegante, ciò che le unisce è dato dalla ricchezza che però le rende rivali accanite.
In realtà è Abu Dhabi la più ricca in quanto galleggiante “nell’oro nero”, mentre Dubai deve la sua ricchezza più al turismo in senso stretto.Ad ogni buon conto Questi Signori con lunghe sottane e turbanti in poco più di 40 anni hanno dato una lezione al mondo intero in quanto a visione e progettualità e capacità realizzative pari solo al nostro Rinascimento.
L’Arabia che aveva snobbato questo processo ora grazie al giovane erede SOLEMAN noto per aver “incarcerato” in lussuosi alberghi a 7 stelle la più ricca classe dirigente locale promettendo libertà in cambio di cauzioni miliardarie, sta progettando una duplicazione di quanto fatto a Dubai. Il Replicare una serie di mega città rivierasche attrezzate di tutto punto per attirare un ricco turismo internazionale.
Meglio tardi che mai per l’Arabia verrebbe da dire! Diversificare anche localmente all’interno delle loro terre piuttosto che farlo solo nel mondo occidentale attraverso acquisti e partecipazioni nelle più grosse aziende Americane ed Europee. Senza dubbio si può parlare di un vero e proprio MODELLO dal quale trarre insegnamento e che non può che generare ammirazione.
Ma c’è di più. Questo processo si è potuto compiere perché quanto lo SCEICCO RE decide non può essere discusso in quanto lui è la legge, lui è il potere, lui gestisce le immense quantità di denaro a disposizione. Ma il Popolo come reagisce a tutto ciò? C’è il rischio di Primavera Araba anche qui? Assolutamente impossibile!
Qui la popolazione è ricca: alla nascita si riceve terra e casa ed i servizi sono gratuiti. Le tasse fino al 01/01/2018, momento di introduzione di una VAT al 5% , non sono mai esistite e questo potere viene gestito abilmente ed in controtendenza con la nostra falsa democrazia dove ormai andare a votare non ha più alcun significato ed il costante aumento del fenomeno dell’astensionismo ne sono la prova.
Sapendo di dire una eresia, la sensazione che ho avuto è quella di maggiore libertà d’azione, di “democrazia” vera. Questo non è. Le leggi sono molto severe ed inflessibili ma questo deterrente fa si che tu possa lasciare un portafoglio in vista e l’automobile con le chiavi nel cruscotto!
Ma la cosa che più mi ha impressionato nel racconto dell’Ambasciatore è stato il fatto che ogni lunedì il Sovrano riceve personalmente qualche centinaio di sudditi che ne hanno fatto richiesta, dedicando loro un minuto a testa e ricevendo un “ pizzino “ con le lamentele, osservazioni e problematiche dei singoli. In seguito i Segretari daranno loro le risposte.
Per noi che mai abbiamo visto un nostro rappresentante eletto nel collegio elettorale d’appartenenza e che anzi abbiamo assistito inermi al tradimento del vincolo di mandato con passaggi acrobatici da sinistra a destra e da destra a sinistra, funzionali solo al mantenimento dello status quo personale, fa un certo effetto vedere un sovrano che ha il
potere di mille e mille Presidenti della nostra povera Repubblica, incontrare i propri cittadini settimanalmente per confrontarsi con loro.
Sotto questo profilo si capisce come l’unione di un MODELLO di sviluppo attuato da “zero a cento “ in quattro decenni, abbinato a questa gestione dolce del potere, definibile molto bene con un inglesismo come “SOFT POWER”, rappresentano per noi depressi Europei qualcosa di incredibile che può generare solo ammirazione.
Paolo Gottarelli
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