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Oct

L’Italia potrebbe aiutare la Spagna nel risolvere la questione della Catalogna proponendo come esempio l’ordinamento esistente nella Provincia dell’Alto Adige: una forte e strutturata autonomia giuridica offre maggiori vantaggi rispetto ad una secessione traumatica.
Breve storia dell’Alto Adige La Regione del Trentino-Alto Adige venne annessa all’Italia dopo la Guerra 2015-2018 vinta contro l’Austria che la conservò anche dopo la seconda Guerra mondiale. I problemi di integrazione fra le popolazioni autoctone di lingua tedesca e quelle emigrate di lingua italiana furono enormi (imposizione da parte del regime fascista dell’insegnamento dell’Italiano e divieto del tedesco nelle scuole, imposizione della toponomatica in italiano etc.) che sfociarono nei movimenti dell’Irredentismo negli anni ’60 e nella conseguente Notte dei Fuochi con quaranta attentati terroristici ai tralicci dell’alta tensione da parte dei cospiratori di madrelingua tedesca. Dopo 12 anni di discussione nei consessi nazionali ed internazionali nel 1972 l’Alto Adige ottenne dallo Stato Italiano un’ampia autonomia con l’entrata in vigore dello Statuto Speciale e le maggiori competenze trasferite dallo Stato alla Provincia di Bolzano.
Grazie all’espansione del turismo e dell’industria in Alto Adige si è raggiunta una maggiore integrazione tra le popolazioni di madrelingua tedesca,italiana e ladina che e´tuttora in evoluzione. Certamente la Catalogna non ha avuto problemi gravi di integrazione fra le popolazioni castigliane e catalane in quanto non ci sono state guerre di annessione, lingua e cultura sono diverse ma non cosi differenziate come in Alto Adige per cui il conseguimento di uno statuto da parte della Comunità della Catalogna con connotati di forte autonomia dallo Stato Spagnolo rappresenta la soluzione più congeniale fra le parti in causa senza percorrere la strada piena di insidie e di incognite dell’indipendenza.
Prendendo come esempio lo Statuto dell’Alto Adige, il Consiglio della Provincia di Bolzano ha ampi poteri di legiferazione in ambiti importanti quali l’agricoltura, l’ambiente, la sanità, il turismo, l’educazione scolastica, le strade statali ed autostradali, l’amministrazione pubblica con le uniche eccezioni rappresentate dal potere giurisprudenziale, dalla polizia e dalle forze armate che seguono l’ordinamento e sono controllate dallo Stato Italiano.
Ma la conquista più importante ottenuta dalla politica altoatesina è l’accordo sancito nello Statuto sul fatto che la Provincia di Bolzano possa trattenere la quota del 90% delle imposte sul reddito delle persone fisiche e giuridiche e del 70% dell’imposta sul valore aggiunto oltre ai canoni demaniali ed ambientali delle concessioni idroelettriche delle oltre quaranta centrali di grande derivazione.
Con queste consistenti disponibilità finanziarie la Provincia di Bolzano finanzia infrastrutture, istituti di ricerca, bonus famiglie, quota parte delle ristrutturazioni di alberghi e masi degli agricoltori innalzando così il livello di qualità urbanistica, culinaria, paesaggistica e di benessere dei cittadini che rimangono fortemente ancorati politicamente alla Volkspartei in quanto partito in grado di assecondare le loro aspettative.
Negoziando lo statuto per l’autonomia con lo Stato Spagnolo anche la Catalogna potrebbe affrancarsi nella promulgazione di leggi e nel reperimento delle risorse finanziarie per il proprio sviluppo.
Alberto Stuflesser
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