03
Oct
POTENZA/impotenza
Mercoledì 25 ottobre 2017 ha avuto luogo un incontro presso l’Istituto IASSP, in Via Vittor Pisani 6, Milano.
Il seminario ha affrontato in maniera interdisciplinare la coppia dicotomica di “potenza” e “impotenza”. La potenza è una categoria strutturalmente ambivalente, anfibia tra la conservazione di sé e l’illimitato auto potenziamento. La sua cifra ontologica specifica è il possibile, il virtuale, ciò che non è ma potrebbe essere.
Dal canto suo, l’impotenza pare strutturalmente univoca nella sua funzione semantica e concettuale: allude all’assenza di possibilità, a una condizione che è e non potrebbe non essere. La sua modalità ontologica è il necessario.
La nostra epoca, del resto, pare potersi collocare essa stessa sotto il segno della potenza e dell’impotenza: della potenza, giacché il “cattivo infinito” dell’illimitato autopotenziamento figura come il fine che l’Occidente del tecnocapitalismo ha assegnato a sé; dell’impotenza, in quanto regna oggi sotto il cielo un senso depressivo di disincantata rinuncia a un’azione che non riproduca i moduli del fare tecnicizzato: un’azione, cioè, che persegua consapevolmente un’immagine diversa e meno oscena di futuro.
Sono intervenuti: Paolo Borgognone, Francesco Borgonovo, Stefano Candiani, Diego Fusaro e Ivan Rizzi (Presidente IASSP).
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03Oct
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