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Apr
Mercato, Tecnologia e Regolamentazione
Di Fabrizio De Longis
Prefazione di Lucio Stanca
Guerini Next – Milano – (18 euro, 178 pagine) – Marzo 2016
Internet e il World Wide Web hanno cambiato il nostro mondo. Fare acquisti in rete è divenuto più semplice e convenite. La connettività a Internet si è estesa in maniera radicale, divenendo sempre più rapida ed efficiente. Dialogare online con le istituzioni ha cambiato radicalmente la vita dei cittadini e il tasso di democraticità dei governi. Tutto ciò e molto altro si deve al progresso del mercato digitale, che nasconde, però, non poche insidie e sfide.
Di fronte a tale rivoluzione, il libro L’Agenda Digitale Europea. Mercato, Tecnologie e Regolamentazione di Fabrizio De Longis, unico testo nel panorama europeo che tratta in maniera specifica l’analisi di questo argomento, ci mostra come l’Unione europea abbia affrontato il cambiamento digitale della nostra società e di come abbia scelto di farlo; attraverso quali obiettivi e con che strumenti.
La pubblicazione di questo testo arriva con la conclusione del 2015 che ha rappresentato il raggiungimento del midterm dell’Agenda Digitale Europea, la programmazione che l’Unione ha elaborato per il suo mercato digitale; partita nel 2010 e che si concluderà nel 2020. Tuttavia a cinque anni dal suo inizio, l’Agenda Digitale lascia aperti ancora molti quesiti. Cosa significa e a che punto è l’idea di un Mercato unico digitale? A che livello di competitività nel mondo è l’Europa per il settore delle ICT? Quali sono i passaggi fondamentali per creare sviluppo economico e sociale tra gli Stati membri? Il mercato digitale europeo si presenta unito e forte o frammentato e debole? Ma soprattutto, quali sono le risposte che l’Unione pone ai maggiori problemi odierni? E come propone di sfruttare le opportunità dell’era digitale?
Per rispondere a tali interrogativi, il libro affronta in maniera puntuale la documentazione con cui l’Unione ha realizzato l’Agenda Digitale, ma prima di giungere all’analisi della situazione odierna, ripercorre attentamente le scelte fatte negli anni passati, partendo alla liberalizzazione del mercato telefonico avvenuta tra il 1993 e il 1998. Questa scelta si innesta nello sforzo di un’attenta analisi dedicata a identificare quali siano gli elementi comuni che caratterizzano le scelte dell’Unione nel mercato digitale, valutandone i successi e gli insuccessi.
Con una dettagliata disamina, viene proposto da De Longis uno schema di interazione fra le tre variabili delle ICT; ovvero la qualità della ricerca scientifica e gli investimenti nelle infrastrutture che essa necessità. Le scelte regolamentari, divise da una parte tra la tutela degli utenti o delle imprese e dall’altra nel minore intervento pubblico nel mercato. In ultimo viene affrontato il trade-off cardine del mercato digitale, soprattutto in termini di connettività, che in eredità dalla telefonia lo vede diviso tra il tentativo di realizzare un libero mercato e la concezione di un monopolio naturale.
Di fronte ad una delle più importanti politiche di programmazione economica e sociale dell’Unione Europea, questo libro non si ferma, tuttavia, all’analisi di quanto è stato fatto fino ad oggi, ma ci proietta nei prossimi anni e in quello che sarà il nostro futuro digitale. In un contesto in cui il mercato europeo delle ICT rappresenta il principale motore di sviluppo comunitario, ma in forte ritardo rispetto ai principali competitor globali, l’Agenda Digitale viene analizzata nei suoi successi ed insuccessi, cercando di dirimerne il potenziale in termini di sviluppo economico, sociale e politico.
De Longis offre al lettore un quadro complessivo del Mercato unico digitale europeo e di quello che sarà il futuro digitale dell’Unione. Come scrive nella prefazione Lucio Stanca, già Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, «Questo libro ci permette di capire come l’Unione e la Commissione Europea abbiano realizzato tale strategia e con quali risultati. Quali sono stati i traguardi raggiunti, i “passi perduti” e le opportunità ancora da cogliere. A 5 anni dal suo avvio e a metà del suo percorso d’implementazione, il libro di Fabrizio De Longis fornisce una lettura rigorosa dell’evoluzione dell’Agenda Digitale Europea, attraverso atti e politiche. E’ una risorsa per comprendere questo viaggio nelle opportunità di una “riforma digitale” che deve essere continuamente perseguita e aggiornata». E a ciò si aggiunge il fatto che «l’analisi proposta da De Longis rappresenta un’istantanea nitida che riproduce, da un lato, un attento studio di politica economica e di scienza politica, dall’altro coniuga un approccio pragmatico tipico dell’ambiente dell’imprenditoria privata. Lontano dall’autoreferenzialità o dal wishful thinking di politiche che non si sono misurate con la complessità e impegno richiesto dalla riforma digitale».
Bio: Fabrizio De Longis, classe 1986, ligure, consulente e giornalista: si occupa dello sviluppo dei mercati digitali e delle politiche nel settore delle ICT. Collabora alla ricerca e all’insegnamento in ICT Policies presso la Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. Ha lavorato nella comunicazione e nelle relazioni istituzioni di importanti aziende. Come Giornalista è stato inviato di guerra in Africa e ha scritto per numerose testate, tra le quali Il Secolo XIX e Il Giornale. Nel 2013 ha pubblicato il libro L’Apartheid Dimenticato. La democrazia del machete in Burundi, vincitore del Premio Firenze Giovani.
Contatti:
Fabrizio De Longis 349.2751207 fabrizio.delongis@gmail.com
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03Oct
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