05
Feb
Un nuovo senso civico attraversa le nostre città
Per costruire ciò che tiene insieme la nostra società.
Sta crescendo nelle nostre città e nei nostri paesi un nuovo sentimento civile tra speranza e indignazione. Un desiderio di appartenenza a una comunità. Una aspettativa che ritroviamo già nelle forme più semplici di comportamento quotidiano, come la riduzione degli sprechi, che è in fondo simmetrico allo sdegno verso lo spreco di denaro pubblico e la corruzione.
La matrice è quindi in primo luogo di natura morale, cioè appartiene all’etica della responsabilità e solo successivamente può contemplare anche la dimensione razionale dell’efficienza.
Nell’atto morale si cela la stessa dignità della convivenza.
Viene cioè proposto ciò che “tiene insieme” una società: la condivisione, la cura collettiva, l’azione non finalizzata alla pura convenienza personale o familistica.
C’è in tutto ciò, lo si pensi o meno, un’affermazione del ruolo della comunità, un riconoscimento della sua necessità ora che troppe cose sembrano sfuggirci di mano consegnandoci a un’inquietudine da crisi di appartenenza e da senso di inutilità. La civile convivenza è infatti una voce dell’intelligenza adattiva, cioè di quella razionalità che pensa al futuro affinché ci possa essere un futuro.
Dobbiamo saper proteggere questo crescente bisogno di civile convivenza, esso non rappresenta solo una possibilità di limitazione dell’eccesso del mercato, dei nostri più irriflessivi stili di vita e soprattutto della loro intrinseca a-socialità, ma propone una vera tesi alternativa al dominio della quantità sulla qualità della vita in quanto voce del nostro essere-insieme.
Lo storico Emilio Gentile si azzarda dire che proprio in Italia -la terra dell’individualismo e del divisismo-, potrebbe nascere un’etica pubblica moderna.
A volte, si deve credere che gli aquiloni volino più in alto degli jet.
Partecipanti al simposio
giovedì 26 Novembre 2015 COIMIECO/IASSP
Carlo Bellavite Pellegrini – Docente Scienze Economiche
Maurizio Benedetti – docente dell’Unità di Studi sull’E.T.I.C.A.
Antonio Calabrò – Giornalista e Saggista
Gherardo Colombo – Presidente Garzanti libri, già magistrato
Ferruccio De Bortoli – Giornalista, Saggista
Franco Iseppi – presidente Touring Club italiano
Matteo Lancini – Presidente della Fondazione Minotauro e dell’AGIPPsA
Alberto Martinelli – Docente Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridici e Storico-Politici
Carlo Montalbetti – Direttore generale COMIECO
Nicola Montano – Medicina Interna Ospedale Sacco
Nando Pagnoncelli – Sondaggista
Don Gino Rigoldi – Presidente Associazione Comunità Nuova onlus
Ivan Rizzi – Presidente Istituto IASSP
Stefano Rolando – SaggistaGiangiacomo Schiavi – Giornalista, Scrittore
Luigi Zoja – psicanalista Saggista
Giangiacomo Schiavi – Giornalista
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