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Mar
Venerdì 6 marzo 2015 – IASSP, sede
Il rinnovo della classe dirigente si fa a partire dalla educazione e dalla innovazione nell’educazione.
Il volto più oscuro della crisi: l’umiliazione dei giovani è l’umiliazione del presente e sarà quella del futuro.
La crisi che stiamo vivendo rende drammatico anche il passaggio generazionale. Ma ben prima della crisi abbiamo visto fermarsi l’ascensore sociale, abbiamo letto l’ansia precoce da inutilità e la noia negli occhi di molti giovani.
Non ha senso generalizzare sul conflitto generazionale, né ci serve l’amarezza del Gattopardo: “Finché c’è morte c’è speranza”.
Una parola attende di essere pronunciata, la parola è “restituzione”. Essa mostra l’assoluto dell’essenzialità che via via abbiamo barattato col suo opposto.
Ma ci mostra anche l’unica via d’uscita da questa paralisi nazionale, poiché il pensiero è fatto per oltrepassare, spostarci mentalmente in avanti verso un punto da cui sia possibile vedere i limiti dello stato di fatto.
“In generale le mutazioni storiche esteriormente o interiormente rivoluzionarie, sono prodotte dalla gioventù, la natura speciale del mutamento odierno offre di ciò una speciale testimonianza. Poiché mentre la vecchiaia, in seguito alla vitalità spossata, si concentra sempre più nei contenuti obiettivi della vita, alla gioventù importa soprattutto il processo della vita ”. [G. Simmel]
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